Italiani in vacanza: relax, risparmio e poco sesso

Con l’avvicinarsi dei ponti di primavera, gli italiani cominciano a pensare a dove trascorrere i giorni di vacanza che anticipano l’estate. Secondo siti web del settore, come inviaggioconlidia.it e viaggiare.it , le abitudini e i vizi dei vacanzieri italiani stanno in parte cambiando.

Una spiaggia tropicale

Secondo un sondaggio compiuto su un totale di 200.000 persone, sembra che ci siano alcune sorprese a proposito degli italiani in vacanza.

Innanzitutto, gli italiani in vacanza non cercano più necessariamente la buona cucina. Solo il 15% degli intervistati ha dichiarato di non potervi proprio rinunciare, contro oltre un 20% che non intende, invece, sacrificare una serata in allegria.

Infatti, per il 15,5% degli intervistati è fondamentale stare in compagnia, e possibilmente stringere nuove amicizie (11,85%). E il sesso? Ebbene, un mito da sfatare è che gli italiani vadano in vacanza in cerca di incontri piccanti: il sesso raccoglie infatti il minor numero di preferenze (12%).

Per quanto riguarda l’alloggio, gli italiani scelgono ancora l’albergo come luogo preferito dove soggiornare (45,5%); segue poi il bed & breakfast (8,7) e l’appartamento in affitto (4,4). Comunque, il 35% degli intervistati ha dichiarato che qualsiasi sistemazione va bene se costa poco…

Intanto però gli italiani in vacanza non sono ancora in grado di rispettare il budget stabilito prima della partenza. Solo il 23,2% dichiara di non sforare dal preventivo della spesa, mentre il 39,5% dice di essere in grado di rispettare i limiti solo in pochi casi. Il 30% dichiara invece di non riuscire a rispettare il budget, e in questo caso si affida all’aiuto del compagno di viaggio (7%).

Prenotare una vacanza un mese prima della partenza è indispensabile per il 35% degli italiani, mentre il 21% ci pensa la settimana stessa. Con grande spirito di lungimiranza, il 19% dichiara invece di pensare alla vacanza successiva al termine di quella in corso. Tuttavia, è dura a morire l’abitudine di pensare ai dettagli della vacanza in tempo: il 45,6% degli intervistati ha dichiarato di pensare ai ristoranti, ai locali, ai servizi di noleggio e così via una volta arrivato a destinazione, mentre il 17% ci pensa in aereo, per occupare il tempo; il 4% dichiara di non occuparsene, e di affidare l’incombenza ai compagni di viaggio.

E la valigia? Il problema del bagaglio da portare con sé è affrontato dal 52% dei viaggiatori pensando che la valigia va fatta con criterio e moderazione. La maggior parte di coloro che affermano di portare in vacanza solo lo stretto necessario è composta da uomini…

Una vacanza è riuscita quando si è in grado di non pensare a nulla (26,88%), se si sono strette nuove amicizie (22,5%), se le specialità locali sono di buona qualità (15,5%).

Quando la vacanza finisce, l’elemento che più manca agli ormai ex vacanzieri è il tempo per sé (32,88%), poi ci sono gli amici incontrati in vacanza (19,2%), la possibilità di poter abbinare lo spirito organizzativo a un qualcosa di piacevole e non alle incombenze della vita di tutti i giorni (30,4%) e infine la possibilità di concedersi piccoli sfizi culinari ad ogni ora del giorno (2,7%).