6 consigli per risvegliare il metabolismo

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A tutti è capitato, almeno una volta nella vita, di aver bisogno di perdere qualche kg. In queste situazioni, ci si trova spesso a dire “Ok, ho cambiato le mie abitudini alimentari ma non dimagrisco: come mai?”. In molti casi, alla base di un numero che non soddisfa dopo essere saliti sulla bilancia, c’è il metabolismo pigro. Come risvegliarlo? Scopriamo assieme sei consigli da non perdere.

Evitare i digiuni

Per risvegliare il metabolismo bisogna… mangiare! Non è un caso che le diete restrittive vengano abbandonate spesso e, nei casi in cui si riesce a completarle, comportino un ritorno al peso iniziale. Mettere in campo delle eccessive restrizioni alimentari porta infatti ad avere a che fare con un impigrimento dell’efficienza metabolica. Ecco perché tutti i nutrizionisti consigliano di fare due o più spuntini nel corso della giornata.

Un altro consiglio da prendere in considerazione riguarda l’idratazione. Grazie al suo effetto termogenico – che però non dura tantissimo, circa 30 minuti – l’acqua è portentosa quando si punta ad aiutare il corpo a bruciare più calorie.

Scegliere gli alimenti giusti

Ok, mangiare aiuta ad accelerare il metabolismo, ma quali sono gli alimenti che è meglio introdurre? Al netto della presenza di allergie o intolleranze – prima di concretizzare qualsiasi cambiamento nella dieta è fondamentale chiedere informazioni al proprio medico curante – ricordiamo l’importanza di includere nella propria dieta cibi in grado di stimolare la sintesi dell’enzima AMP-chinasi.

Quest’ultimo ha la capacità di indurre il corpo a produrre più energia. Nel contempo, riesce a prevenire l’innescarsi dei processi di stoccaggio del grasso. Come già detto, esistono diversi alimenti che ne stimolano la sintesi. Quali sono? I broccoli, che hanno anche il vantaggio di essere super salutari per via della loro ricchezza in vitamina C, l’aglio, un altro elisir antiossidante come il tè verde e l’ananas.

Valutare l’integrazione

L’integrazione mirata – ossia consigliata dal medico a seguito della visione degli esami del sangue – può essere decisiva quando si punta ad accelerare il metabolismo. Ovviamente è il caso di orientarsi verso supplementi di qualità, integratori 100% naturali che, come il celebre Reduslim, uniscono diversi ingredienti di sintesi non chimica ed efficaci bruciagrassi.

Mangiare lentamente

Tornando con il focus sull’alimentazione vera e propria ricordiamo che, se si ha intenzione di dare una scossa in positivo al metabolismo, è fondamentale mangiare lentamente. Come mai? Perché se si eccede con la velocità – pericolosa anche perché non permette di gustare bene i cibi e di mandare al cervello i giusti messaggi di sazietà – gli alimenti non vengono masticati in maniera corretta. Questo provoca conseguenze poco piacevoli per quanto riguarda la digestione e, di riflesso, un rallentamento dell’efficienza del metabolismo. Il consiglio degli esperti è quello di masticare i cibi che si ingeriscono 40 volte. Esiste anche un tempo di riferimento per quanto riguarda il consumo dei pasti, che non dovrebbero essere finiti prima dei 20 minuti.

L’importanza dell’attività fisica

L’attività fisica ha un ruolo chiaramente centrale quando si tratta di dare una scossa all’efficienza del metabolismo. Il motivo della sua efficacia è molto semplice: nel momento in cui il nostro corpo consuma energia, più le cellule sono chiamate a produrne. Attenzione, però: bisogna trovare il giusto equilibrio con l’alimentazione. Se si ha intenzione di mantenere efficiente il metabolismo, è necessario che le calorie bruciate siano superiori rispetto a quelle introdotte attraverso la dieta.

Il ruolo delle proteine

Concludiamo la nostra rassegna di consigli per chi vuole dare un boost al metabolismo rammentando l’importanza dell’apporto proteico. La quantità di protidi da assumere ogni giorno varia a seconda dell’attitudine all’attività fisica. Nel caso di un soggetto sedentario, per esempio, l’apporto proteico dovrebbe aggirarsi tra 0,8 e 1,1 grammi per singolo kg di peso corporeo.