Categoria: Moda

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Icone di stile: la storia delle scarpe Converse

Nel vasto mondo della moda, pochi nomi risplendono con la stessa luminosità di Converse. Queste scarpe in tela sono diventate infatti un’icona di stile, una presenza intramontabile nei guardaroba di generazioni di fashionisti.

Ma qual è la storia dietro questo marchio leggendario?

Le radici delle scarpe Converse affondano nel terreno fertile della storia americana. Fondate nel lontano 1908 da Marquis Mills Converse, queste scarpe hanno attraversato epoche, guerre e movimenti culturali, mantenendo sempre la loro aura di coolness intramontabile. Ma fu nel 1917 che la vera magia iniziò a prendere forma con l’introduzione delle Chuck Taylor All Star, così chiamate in onore del famoso cestista e promotore Chuck Taylor, che scelse di adottarle come sue calzature preferite, facendole diventare le scarpe leader nel basket fino agli anni ’70.

Le Chuck Taylor All Star non erano solo scarpe da basket; ma diventarono ben presto un’identità, un simbolo di ribellione e individualità. Negli anni ’60 e ’70, le Converse erano l’accessorio preferito dei ribelli, degli artisti e degli attivisti, che le indossavano come una dichiarazione di intenti contro il conformismo.

E anche se ormai sono passati più di cento anni, quando ritorna la bella stagione ecco che le Converse CT rispuntano fuori da ogni scarpiera. Queste scarpe in tela sono infatti un must-have per ogni guardaroba primavera-estate. Dalle versioni classiche in bianco e nero alle varianti più audaci con stampe e dettagli accattivanti, c’è una Chuck Taylor per ogni personalità.

Oltre alle Classic Chuck, sono diventate icone di stile anche le One Star, caratterizzate da una stella sul lato esterno della scarpa. Questa linea offre modelli che combinano lo stile classico delle Converse con dettagli moderni e innovativi.

Le tendenze primavera-estate portano ogni anno un’esplosione di freschezza e innovazione nel mondo delle scarpe in tela. Questa stagione, gli amanti della moda possono aspettarsi una varietà di stili e colori che catturano lo spirito gioioso e spensierato della bella stagione.

Le scarpe Converse si tingono infatti di tonalità vivaci e pattern di design. Dai rosa pastello ai gialli brillanti, passando per i verdi smeraldo, c’è una vasta gamma di colori che aggiungeranno un tocco di allegria a qualsiasi outfit estivo. Le sneaker in tela colorate sono perfette sia per aggiungere un tocco di vivacità a qualsiasi look casual, che per sdrammatizzare un completo formale.

Converse è inoltre famosa per le sue collaborazioni innovative con artisti, designer e celebrità che vengono scelti per portare un tocco di freschezza e originalità alle scarpe Converse. Dai design audaci e eccentrici ai dettagli raffinati e sofisticati, le collaborazioni Converse ogni volta stupiscono ed ispirano.

E per chi vuole uno stile ancora più unico, Converse è addirittura in grado di produrre scarpe personalizzate. Ogni dettaglio può essere scelto: dal colore della tela, alla suola in gomma, dalle cuciture, alla fodera interna fino ad inserire scritte ricamate personalizzate

In conclusione, le scarpe Converse continuano a dominare il mondo della moda con la loro storia ricca di significato e le loro tendenze all’avanguardia. Questa primavera-estate, immergiti nell’iconica allure delle Chuck Taylor All Star e abbraccia la freschezza e la creatività delle scarpe in tela.

Con Converse, lo stile è sempre all’ordine del giorno.

Stile casual: cos’è e quando è nato?

La moda è sempre stata un fulcro nella vita degli italiani, essendo un paese improntato sulle tende d’abbigliamento e di accessori.

Al giorno d’oggi, la cura estetica è una prerogativa, e trovare uno stile che si addica alla propria personalità e alla fisicità è la missione comune. Inoltre, si potrebbe decidere di cambiare stile anche a seconda degli eventi ai quali si partecipa, o delle situazioni giornaliere che si affrontano con una certa cadenza. Tra i molteplici stili che si sono diffusi, c’è sicuramente da segnalare quello casual: ecco cos’è e quando è nato.

Cos’è lo stile casual

Dall’inglese, il termine casual indica l’essere rilassati, disinvolti e informali. Partendo da qui, per ciò che concerne lo stile d’abbigliamento si intende il mettere indosso vestiti e accessori comodi. Uno degli aspetti affascinanti dello stile casual è che lascia ampio spazio alla possibilità di dare un’impronta al proprio outfit.

In questo senso segnaliamo che in alcuni e-commerce, ad esempio su fullgadgets.com, è possibile personalizzare tantissimi indumenti e accessori con scritte, disegni o loghi, dando così un tocco personale al proprio stile di abbigliamento.

Tuttavia, è opportuno specificare che, anche se può trattarsi di uno stile da adottare nel proprio tempo libero, lo si può in realtà sfoggiare in qualunque occasione. In ambito lavorativo, ad esempio, si può adottare una certa disinvoltura associata ad uno stile più curato e sobrio. In tal modo, ci si può vestire in maniera comoda e rilassata, senza obbligatoriamente ricorrere al completo con tanto di cravatta, bensì al jeans o ai pantaloni chino con una t-shirt, una camicia e un pullover.

Quando è nato lo stile casual?

Lo stile casual nasce negli anni Ottanta come movimento di sottocultura in Inghilterra, più precisamente tra gli stadi frequentati dagli hooligans. Questi ultimi, portano alcuni brand provenienti dall’Italia e dalla Francia, a seguito delle loro trasferte, diffondendo in tutta la Gran Bretagna questa tipologia di abbigliamento. In seguito, è agli inizi degli anni Novanta che in quasi la totalità delle zone europee viene adottato uno stile casual, maggiormente in circolazione grazie ai movimenti ultras.

Ma il termine è diventato ampiamente popolare a partire dagli anni Duemila, quando si è cominciato ad associare il casual ad un abbigliamento informale e composto da indumenti alternativi ai grandi marchi.

Nell’immaginario collettivo, così facendo, lo stile casual può essere tranquillamente accostato all’indossare un jeans e una t-shirt semplice.

Le diverse declinazioni del casual

Il termine casual, dunque, ha cominciato a diffondersi in diversi ambiti, anche nella ristorazione. Alla fine si è arrivati al punto di acquisire lo stile casual come vera e propria maniera di esporsi e di mostrare una personalità semplice, disinvolta. Tuttavia, nella moda ci sono diverse declinazioni del casual, come ad esempio il “casual wear”, con il quale viene indicato un abbigliamento comodo da indossare nel tempo libero: jeans, t-shirt monocolore, e sneakers. Si tratta di un tipico look da poter sfoggiare quotidianamente anche per uscire con gli amici al bar, ad esempio.

Per “leisure wear” o “homewear” quando ci si presenta in ufficio nello stesso modo in cui ci si veste a casa, dunque in maniera comoda e tranquilla, con pantaloni morbidi invece dei modelli aderenti; lo stesso vale per t-shirt, pullover o felpe che sostituiscono il classico connubio tra camicia e cravatta.

Chiaramente così facendo non si dimostra di essere sciatti, poiché bisogna apparire trasparenti, curati e sobri.

I termini “smart casual” e “casual chic”, invece, si assomigliano: entrambi virano sul valorizzare un indumento quotidiano piuttosto che uno elegante.

Come? Facendo uso di accessori e dettagli di rilievo, come ad esempio bracciali, collane e borse. Infine, per vestire casual basta scegliere tra un pantalone di stoffa o di chino, oppure un jeans; si possono alternare indumenti realizzati in cotone, lino, seta o cachemire; i colori vanno abbinati tra loro e si può completare l’outfit con qualche accessorio.

 

 

 

 

 

 

Modelli e tipi di reggiseno: quali sono i principali tra cui scegliere?

reggiseno

Ci sono molte donne che nel corso degli anni hanno provato i più svariati modelli di reggiseno, con tanti dubbi su quale siano le tipologie che più si adattano al proprio fisico. Ma quali sono i modelli e le tipologie di reggiseno, tra i quali è possibile scegliere e da provare al fine di trovare quello più in linea con le proprie esigenze sia in termini di sostenibilità del seno sia di comfort? Lo scopriamo insieme in questa guida dedicata.

Reggiseno con il ferretto e senza ferretto

Un modello classico nel mondo della biancheria da donna è il reggiseno con ferretto. Questo reggiseno offre un buon sostegno soprattutto nella zona inferiore della coppa. Ideale per poter mantenere il peso del seno e renderlo visivamente più alto e sodo.

I reggiseni con ferretto sono pensati per lo più per le donne che hanno un seno abbastanza abbondante e hanno bisogno di sostegno e rinforzo.

In base ai vari modelli e tagli, come quelli che puoi trovare su outletintimoemare.com, però, è possibile trovare modelli di reggiseno con ferretto che si adattano anche a chi ha un seno più piccolo.

Il ferretto non soddisfa tutte le donne però. Infatti, ci sono molte donne che lo trovano fastidioso e irritante. Non solo, il reggiseno senza il ferretto potrebbe dare problemi alle ragazze che si iniziano a mettere questo capo di intimo per la prima volta.

Il reggiseno senza ferretto è confortevole e garantisce una struttura comoda e perfetta per chi vuole ottenere un effetto naturale e soprattutto se si hanno taglie contenute dalla prima alla terza di seno al massimo.

Reggiseno con balconcino

Molto apprezzato per il taglio delle coppe a mezzaluna e per il suo stile sensuale, il reggiseno con balconcino permette di sostenere al meglio il seno, lasciando però scoperta la parte superiore del decolleté in modo tale da poter indossare maglie e camicie con una scollatura più profonda. Il reggiseno a balconcino è perfetto per tutte le taglie. Nelle donne con il seno piccolo questo reggiseno aiuta a farlo sembrare più rotondo e alto. Mentre nelle donne prosperose aiuta il sostegno e permette di metterlo in evidenza.

Reggiseno imbottito

Il reggiseno imbottito con effetto push-up è un modello che prevede all’interno della coppa l’inserimento di un cuscinetto nella zona sottostante al fine di creare al momento dell’indosso un effetto rimodellante del seno. Con questo reggiseno non solo il seno sembra più voluminoso, ma anche più alto e tonico. Il reggiseno push-up è poco indicato per le donne che hanno un seno troppo ampio, mentre è perfetto per le donne che hanno un seno piccolo-medio.

Bralette

La bralette è un reggiseno moderno è molto apprezzato in quanto si presenta come un modello tra top e reggiseno, un compromesso perfetto per chi cerca comodità ed eleganza. La vestibilità della bralette è molto amata dalle donne che vogliono un reggiseno che sia semplice da indossare e portare anche per tante ore.

Reggiseno con forma a triangolo

Per le donne dal seno piccolo un reggiseno che sta spopolando nell’ultimo periodo è proprio quello a forma triangolare che può essere dotato di coppe oppure solo di una fascia sottostante e di triangoli in tessuto leggero oppure in pizzo. Il supporto non è molto in questo caso, per questo motivo va bene per le ragazze giovani che mettono il loro primo reggiseno e per le donne che hanno un seno piccolo.

I segreti per scegliere la cravatta perfetta

cravatta

Scegliere la cravatta perfetta è un’esigenza comune a tantissimi uomini. Non importa che si parli di un outfit destinato al lavoro o del look per una serata romantica: la cravatta giusta, può fare la differenza. Purtroppo, non sempre si conoscono le dritte giuste per sceglierla. Vediamo assieme qualche consiglio pratico utile al proposito.

La qualità del tessuto

Quando si parla di dritte per la scelta della cravatta ideale, non si può non chiamare in causa l’importanza di controllare la qualità del tessuto. Come si fa a capire, per esempio, se ci si trova davanti a una cravatta di vera seta? Toccandola. A seguito dello stimolo tattile, il tessuto deve restare morbido e non apparire eccessivamente lucido. Per togliersi qualsiasi dubbio, la cosa migliore da fare è rivolgersi a brand certificati con alle spalle una lunga esperienza nell’ambito della produzione di cravatte artigianali (uno dei più celebri è Silviofiorello.it, maison siciliana tra le più celebri in Italia quando si parla dell’accessorio a cui stiamo dedicando queste righe).

Attenzione alla larghezza

La larghezza della cravatta è un fattore che può fare la differenza in fase di scelta. In linea di massima, è il caso di ricordare che quelle strette sono adatte a occasioni informali. Attenzione, però: non bisogna esagerare. Una cravatta troppo stretta, anche in un contesto in cui non è richiesto un dress code particolarmente severo, può risultare, secondo alcuni, un po’ ridicola.

Giusto per dare qualche parametro numerico ricordiamo che, a detta di numerosi esperti fashion, la cravatta perfetta non dovrebbe essere caratterizzata da una larghezza inferiore ai 5 centimetri.

Il tessuto giusto a seconda della stagione

Non c’è che dire: i consigli per scegliere la cravatta perfetta non mancano! Oltre a quelli appena elencati, è il caso di citare il fatto di orientarsi, a seconda della stagione, su tessuti diversi. Per una cravatta da indossare nei mesi estivi, va benissimo un tessuto naturale e sostenibile come il lino. Per i look autunnali e invernali, invece, ci si può orientare verso quel trionfo di eleganza che è il cashmere). Se possibile, è bene evitare le cravatte realizzate in tessuti sintetici.

I colori

Apriamo ora il capitolo, complesso e affascinante, dei colori della cravatta. La dicotomia principale è quella tra tinta unita e fantasia. La scelta migliore è quella che vede in primo piano un contrasto, non troppo accentuato, tra il colore dell’abito e la tinta della cravatta.

Per essere sinceri, non esiste una regola scritta sulla pietra al proposito. Tutto si basa sulla capacità di abbinare i colori sia tenendo conto dell’eventuale dress code dell’evento, sia mettendo in primo piano il gusto estetico. Se proprio si ha bisogno di una bussola, un punto di riferimento utile è la camicia: il colore della cravatta deve stare bene con quello del capo appena menzionato. Una cravatta dal colore neutro (beige, grigio, azzurro etc.)? Fa un’ottima figura su una camicia fantasia, per esempio quelle a quadretti. In alternativa, si può provare l’abbinamento con la camicia bianca.

Abbinare alla perfezione camicia e cravatta: ecco come fare

Vista l’importanza che ha l’abbinamento camicia e cravatta, vale la pena soffermarsi un attimo sul tema e cercare di capire qualcosa di più in merito. Un criterio importante al proposito prevede il fatto di controllare l’ampiezza del colletto della camicia e le dimensioni del nodo della cravatta. Se possibile, dovrebbe esserci un rapporto di proporzionalità.

Nelle situazioni in cui, per esempio, si sceglie di indossare una cravatta standard, una buona idea è quella di indossare una camicia con collo italiano, la soluzione più tradizionale in assoluto. Si tratta della camicia il cui collo è caratterizzato da punte strette e tra loro vicine, dettaglio molto amato da chi cura nel dettaglio i look da sfoggiare nei momenti dedicati al business.

Come vestirsi per l’ufficio? 5 outfit per un look formale

cravatte scarpe

Audace o casual, in tinta unita o colorato. La domanda è sempre la stessa al suono della sveglia. Come vestirsi per l’ufficio? Quale outfit con un look formale dovrò indossare? Con qualsiasi stagione e qualsiasi clima, in ufficio o al lavoro, è comunque sempre indispensabile essere vestiti in maniera impeccabile e originale.

La pumps a punta
Carrie Bradshaw indossava molto spesso questo must nel celebre telefilm Sex on The City. Eleganti e sensuali, le pumps a punta sono uno dei must have che non devono mai mancare nell’armadio di una donna. Magari scomode per camminare lungo le vie cittadine, sono però quel genere di calzatura che usata nell’ambiente lavorativo potrebbe mettere KO la concorrenza, poiché emanano sicurezza da chi le indossa. In abbinato a delle pumps a punta nere, possiamo indossare un semplice tailleur monocolore rosso, con pantalone Capri alla caviglia. Per completare il nostro outfit è consigliata una shopping bag di vernice grigio scuro, molto ampia e con gli inserti in color argento, che ci permetta di portare in ufficio il necessario per affrontare la giornata lavorativa.

L’iconico blazer
È un capo senza tempo. È stato iconizzato in tutte le varianti e in tutti i colori. Il blazer doppiopetto è uno degli indumenti che può essere utilizzato nel nostro outfit da ufficio, dando un tocco sbarazzino, vivace e nel contempo molto giovane. Sul web è possibile acquistare i modelli più adatti alle nostre esigenze, anche dei brand più prestigiosi, a prezzi accessibili da chiunque grazie ai tanti sconti e saldi disponibili (clicca qui per un esempio). Per completare il nostro outfit da ufficio, sotto il blazer doppiopetto, magari leggermente oversize, possiamo indossare una semplice t-shirt e un paio di pantaloni jeans skinny dal lavaggio chiaro o gli ormai intramontabili cropped, diventati un must da indossare in qualsiasi situazione e luogo, compreso l’ufficio. Ai piedi devono essere indossate assolutamente delle decolte, di qualsiasi tipo, forma o colore.

Mai senza giacca
Un outfit dal look formale per l’uomo deve presentare la camicia bianca a tinta unita. Questo indumento, in tutte le sue varianti, resta uno dei più eleganti da indossare per meeting e appuntamenti importanti, ed è perfetto sotto qualsiasi giacca. Anche la scelta del blazer maschile deve essere oculata. Non deve essere stretto, in quanto è necessario sia abbottonato anche quando siamo seduti. Deve coprire interamente la cintura ma non deve essere così lungo da nascondere i fianchi. Per un look formale, la cravatta è un obbligo, così come i pantaloni devono essere scelti con cura. Non devono essere aderenti alla gamba, ma nemmeno troppo larghi. Quelli a doppia pinces, o dal taglio slim fit sono i più adatti, ma non devono arrotolarsi lungo il corpo o limitare i movimenti e devono salire di pochi centimetri sopra la scarpa. Naturalmente la calzatura dovrà essere una stringata classica. Al bando le sneaker.

Camicie hawaiane? Vade retro
Se giacca e cravatta vengono utilizzati dall’uomo per completare il classico look formale da indossare in ufficio, un altro abito adatto al lavoro sono le camicie a righe, a pois e a quadri, purché i disegni siano di dimensioni ridotte. La formalità in questo caso sarà data da un must che l’uomo non deve mai farsi mancare: il gilet. Possibilmente in tinta unita e che lasci intravedere la cintura. Devono essere evitate assolutamente camicie hawaiane molto colorate o in flanella stile divano party. Sotto possiamo indossare un paio di pantaloni scuri, dal taglio slim fit, che si adagino appena al di sopra di uno stivaletto in pelle o scamosciato di colore nero, molto semplice, senza borchie o cerniere. Ben visibile al polso deve esserci un orologio di tipo classico, con un elegante quadrante chiaro. Banditi i braccialetti colorati acquistati sulle bancarelle estive.

Wrap dress, un mito senza tempo
Detto anche abito a portafoglio, questo tipo di vestito è molto elegante e versatile. Può essere utilizzato come un semplice outfit per l’ufficio o anche per una serata in compagnia delle amiche. Si incrocia davanti e si annoda in vita come una vestaglia. Nonostante questi abiti abbiano una scollatura profonda non risultano mai volgari o fuori posto. Per completare il nostro wrap dress formale da ufficio possiamo abbinare degli stivaletti a punta molto semplici e senza ornamenti, o sandali estivi eleganti, preferibilmente in pelle, con una borsa a secchiello rigido da sfoggiare durante la pausa pranzo.