Studiare moda in Italia: come scegliere la scuola giusta

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La moda è un settore di eccellenza per il nostro Paese, un fiore all’occhiello che ci ha reso famosi in tutto il mondo. Come in tanti altri casi, anche in questo tutto parte dalla formazione. Sono tantissimi, ogni anno, i giovani che si chiedono quali siano le migliori scuole per studiare moda in Italia. Cerchiamo di rispondere a questa domanda nelle prossime righe di questo articolo.

Studiare moda: le alternative da prendere in considerazione

Ogni anno, tantissimi adolescenti che finiscono le scuole medie decidono di associare il proprio futuro al mondo della moda. Quali sono le alternative per studiare in questo settore? La principale è senza dubbio l’Istituto Tecnico Sistema Moda. Questa tipologia di scuola superiore, che prevede un biennio comune e un triennio in cui i giovanissimi scelgono la propria specializzazione tra percorsi dedicati al tessile e altri che, invece, riguardano aspetti come la filiera di realizzazione delle calzature, fornisce gli strumenti per un ingresso nel mondo del lavoro nel sistema moda sia come stilisti, sia come professionisti in grado di realizzare modelli.

Quando si parla di persone che scelgono di studiare moda in Italia, un doveroso cenno va dedicato a chi opta per questa strada dopo il diploma o a seguito della laurea. In questo caso, la scuola di moda è inclusa nel mondo dell’alta formazione.

Chiarita questa differenza, possiamo entrare nel vivo dei consigli per scegliere la realtà migliore per la propria formazione.

Studiare moda dopo il diploma: come scegliere l’accademia o università giusta

Come scegliere l’Accademia o l’Università di moda migliore? I criteri sono diversi. Uno dei più importanti riguarda senza dubbio il livello del placement del PCTO, la ex alternanza accademia – lavoro. In poche parole, la qualità delle aziende con cui la scuola ha stretto partnership è cruciale. Quanti sono riusciti a trovare lavoro nel giro di un paio d’anni o a lanciare una propria linea? Per quel che concerne quest’ultimo aspetto, è doveroso sottolineare il ruolo della mentalità imprenditoriale. Si può imparare tra i banchi dell’accademia. C’è chi dice no e chi, invece, sottolinea la centralità della qualità del corpo docente. Insegnanti preparati, consapevoli dell’importanza della moda per l’economia italiana e di come questo settore sia più che mai caratterizzato da continue contaminazioni, possono trasmettere i fondamenti della mentalità imprenditoriale anche ai giovanissimi.

Come scegliere la scuola di alta formazione

Studiare moda dopo il diploma o dopo la laurea, magari in una disciplina che nulla ha a che fare con il fashion (viviamo in un periodo in cui cambiare idea sul proprio percorso anche se non si è più giovanissimi è per fortuna possibile): come si sceglie la giusta scuola di alta formazione?

Anche in questo caso, il placement ha un ruolo cardine. Informarsi su dove vengono mandati i corsisti in stage è fondamentale. Un altro aspetto da considerare è il corpo docente. Studiare moda con docenti di fama internazionale non può che dare punti in più nel curriculum, dando spazio a quelle contaminazioni di cui abbiamo già parlato e che fanno la differenza per i creativi.

Essenziale è anche il focus sulla durata. Avere la possibilità, soprattutto se si inizia il percorso dopo la laurea, di cominciare un iter di studi breve e denso di contenuti è la scelta migliore per entrare il prima possibile nel mondo del fashion come professionisti.

Proseguendo con gli aspetti dei quali è bene tenere conto se si decide di studiare moda presso una scuola di alta formazione, un cenno deve essere dedicato alle modalità di fruizione dei contenuti. Esistono diverse realtà formative che permettono di ottimizzarla grazie a corsi one to one, durante i quali si interagisce direttamente con il docente e si ha la possibilità di apprendere a 360° gli aspetti pratici e teorici della disciplina di proprio interesse.