Pillole dimagranti: quali prodotti funzionano veramente

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Perdere peso: un cruccio o semplicemente una necessità. In ogni caso, l’intento è stare bene con se stessi. Spesso ci si affida a pillole dimagranti nella speranza di facilitare e accelerare il processo di dimagrimento. È errato, però, credere che queste da sole bastino. Assumere integratori in grado di velocizzare il metabolismo e la combustione di grassi funziona solo se si segue anche una dieta ipocalorica, e si pratica costante esercizio fisico. È indispensabile, comunque, capire quali prodotti sono veramente efficaci, per evitare conseguenze negative sulla nostra salute.

Cosa sono

Quando si parla di pillole dimagranti, si fa riferimento, nella maggior parte dei casi, a formulazioni di origine naturale, che sfruttano i benefici delle piante e dei loro principi attivi, per migliorare le funzionalità del tessuto adiposo. Attraverso i meccanismi di lipolisi e termogenesi, combattono i radicali liberi, supportano la circolazione sanguigna, e attenuano il senso di fame.

Le pillole brucia grassi, infatti, sono progettate affinché il metabolismo impieghi il tessuto adiposo come fonte di energia. Perdere peso, così, è possibile a patto che vi si abbini un programma alimentare vario, sano e bilanciato, povero di grassi, ma ricco di nutrienti e vegetali. Per stare bene anche mentalmente, e mantenere il peso forma, fare sport è la terza componente irrinunciabile.

Dimagranti efficaci: l’elenco dei migliori prodotti per perdere peso

Le proprietà che un supplemento dimagrante dovrebbe possedere per essere davvero efficace sono riconducibili al suo effetto termogenico, drenante e lipolitico. Gli integratori per perdere peso di Nutrition Center rispondono a queste ed altre caratteristiche, promuovendo l’accelerazione del metabolismo basale, la termogenesi e il drenaggio dei liquidi corporei in eccesso, responsabili della ritenzione idrica.

Gli ingredienti naturali che a tal proposito funzionano meglio sono:

  • la Piperina, alcaloide del pepe. Secondo recenti ricerche scientifiche, è un ottimo brucia grassi poiché sostiene, in maniera particolare, il metabolismo nel muscolo scheletrico a contrazione rapida. Svolge azione termogenica, contribuendo al dimagrimento. Ma è utile anche contro diabete di tipo 2 e obesità;
  • il Fucus, in fitoterapia impiegato per dimagrire. Si tratta di un’alga fonte di iodio, minerale toccasana per la ghiandola tiroidea, capace di rimediare alla condizione di sovrappeso dovuta proprio a ipotiroidismo. Il Fucus, inoltre, contrasta artrite, arteriosclerosi, problemi di costipazione, gastrite e altri disturbi digestivi, bronchite ed enfisema. Abbassa il colesterolo e la pressione sanguigna, e facilita la digestione. Consente al corpo di eliminare le tossine dannose, dando una spinta al metabolismo, e bruciando i grassi più velocemente;
  • la Capsaicina, estratta dal peperoncino. Rallenta l’attività della grelina, “ormone della fame”, prodotto dalle cellule di pancreas e stomaco. Ideale all’interno di una dieta a basso contenuto calorico, grazie alle sue proprietà termogeniche. Stimolando l’attivazione dei recettori del tessuto adiposo bruno (gli adipociti), la Capsaicina incentiva il rilascio di adipe accumulato mediante dispersione di calore corporeo;
  • la Caffeina, che funge da sostegno per il metabolismo basale dal momento che accresce la quantità di catecolamina nel sangue. Questa sostanza chimica, mobilita i depositi di grasso, e ne innesta la combustione. Il nostro organismo così è in grado di bruciare più energia a riposo;
  • la Carnitina, sintetizzata a partire da due aminoacidi, Lisina e Metionina, a livello di fegato e reni. Si comporta come una “navetta trasportatrice”, poiché trasporta gli acidi grassi a lunga e media catena (la maggior parte assunti col cibo), fino ai mitocondri, che li trasformano in energia, favorendone anche lo smaltimento per degradamento;
  • la Forskolina, sostanza proveniente dalla pianta Coleus forskohlii. L’estratto della radice si rivela un efficace brucia grassi perché attiva il processo di lipolisi. I trigliceridi vengono separati, e liberano acidi grassi e glicerolo, impiegati per scopi energetici;
  • i Guggulsteroni, composti di natura steroidea, che stuzzicano la tiroide, aumentando i livelli di T3 e T4. In questo modo, è possibile assistere a un miglioramento del metabolismo energetico e lipidico, e a un evidente dimagrimento;
  • la Sinefrina, derivante dalla buccia dell’arancio amaro. Svariati studi provano che l’abbinamento con la caffeina innalza le proprietà brucia grassi di entrambi le sostanze chimiche. La Sinefrina, inoltre, blocca l’appetito, incrementando l’attività di adrenalina e noradrenalina. Si tratta, pertanto, di uno stimolante lieve, tollerato dall’organismo, senza effetti collaterali;
  • il Tarassaco che, grazie alla presenza di vitamina B, D e mucillagini, placa la fame, e ottimizza metabolismo, digestione e funzionalità intestinale. Alleato anche in caso di stipsi e intossicazioni alimentari;
  • la Betulla, antinfiammatorio e antinfettivo per eccellenza, consigliato per il trattamento della cellulite, se lo scopo è dimagrire e depurarsi. È indicata anche per la cura di riniti allergiche e sinusiti, dolori articolari e delle ossa, artrite, gotta e reumatismi.

Ultime, ma non per importanza, le sostanze nutraceutiche come Cromo Picolinato, Acido alfa lipoico e CLA: tre composti che, sebbene non inducano direttamente la perdita di peso, la coadiuvano attraverso alcuni interessanti meccanismi. Cromo e Acido lipoico, infatti, stabilizzano la glicemia; il CLA o Acido linoleico coniugato, invece, migliora la composizione corporea, il rapporto fra tessuto magro e adipe, in favore del primo.

Guida all’uso dei prodotti dimagranti

Gli integratori dimagranti richiedono assunzioni e dosaggi appropriati. L’eventuale abuso, infatti, potrebbe provocare effetti collaterali limitati, ma anche gravi. Tra i più frequenti: problemi digestivi, gastrite, diarrea, palpitazioni, tachicardia, ipertensione, insonnia, ansia, cefalea. Conseguenze che possono variare da soggetto a soggetto. Rari casi di ipersensibilità individuale, ad esempio, riguardano la Carnitina: se consumata poco prima di andare a dormire, potrebbe intaccare la digestione, generando un complessivo stato di malessere. Prodotti dimagranti con proprietà diuretiche, invece, potrebbero causare un’eccessiva perdita di sali minerali, con conseguente ipotensione e disidratazione.

In ogni caso, è opportuno leggere attentamente l’etichetta per conoscere le controindicazioni delle formulazioni impiegate. E consultare il proprio medico di fiducia, soprattutto se in presenza di patologie pregresse (come ostruzione intestinale o stenosi esofagea), se in gravidanza o in fase di allattamento, e se si assumono già altri farmaci.