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Come pulire le scarpe scamosciate? I metodi per smacchiare il camoscio

scarpe scamosciate

Si avvicina la primavera e si iniziano a tirar fuori scarpe più leggere e colorate, tra queste le scarpe scamosciate. Sono scarpe particolarmente affascinanti, sia i modelli da uomo che da donna, ma richiedono una particolare cura e attenzione nella pulizia a causa della loro delicatezza. Premettiamo che la pelle scamosciata, detta anche crosta, è il secondo strato del pellame e ha una consistenza morbida, simile al pelo di un animale. Il consiglio principale è di conservarle sempre in una scarpiera o in una scatola da scarpe per proteggerle dalla polvere nei momenti di inutilizzo. Ci sono diversi metodi per la pulizia delle pelli scamosciate delle scarpe e soluzioni per ogni tipo di macchia. È altamente sconsigliato il lavaggio in lavatrice di un paio di scarpe di camoscio perché verrebbero a contatto con una grande quantità di acqua, non adatta a lavare pelli scamosciate che perderebbero la loro consistenza e la loro bellezza. Bisogna necessariamente procedere al lavaggio manuale e in modi specifici in base al tipo di intervento che la pulizia richiede, se di routine oppure se particolarmente usurate dal tempo o macchiate.

Pulizia quotidiana delle scarpe scamosciate
Per una pulizia più quotidiana della scarpa scamosciata, e per eliminare polvere o lo sporco più superficiale, entrano in campo alcuni attrezzi che, a confronto della morbidezza del pellame potrebbero sembrare duri ma invece sono adatti proprio a pulire la pelle scamosciata. Il primo strumento che possiamo utilizzare è la spazzolina in filamenti di ottone che, usata con un minimo di attenzione, dona un ottimo risultato senza alcuna fatica. Procediamo a spazzolare l’intera superficie del pellame della scarpa, cercando di essere uniformi e leggeri, ed eliminiamo lo strato polveroso depositato sulla scarpa. Una volta a settimana, quando sembra che la scarpa stia perdendo un pò di colore, cosa normale per le scarpe scamosciate, prendiamo un rinnovatore in spray dello stesso colore della pelle scamosciata, oppure utilizziamo il colore neutro che va bene per tutti i colori delle calzature. Applichiamo lo spray su tutta la scarpa ad una distanza di circa 20 cm, lasciamo asciugare il prodotto e, una volta asciugato, ripassiamo la scarpa con la spazzola per ravvivare di nuovo il pellame.

Macchie e graffi su scarpe di camoscio
Per rimuovere macchie più importanti sulle pelli scamosciate oppure graffi dobbiamo per prima cosa togliere i lacci delle scarpe per evitare che si rovinino ed inserire all’interno una forma per mantenere ben distesa la pelle. Poi possiamo avvalerci dell’ausilio di una gomma secca o di una gomma pane, che vendono anche i calzolai e che ha una consistenza molto morbida, che procediamo a passare su tutto il pellame e, in modo particolare, sulle parti maggiormente sporche e compromesse. Continuiamo a strofinare fin quando la macchia non è stata assorbita ed eliminata completamente dalla superficie. Una volta terminato lo strofinamento con la gomma, utilizziamo una spazzola per rimuovere i residui della gomma. Ci serviamo poi di un olio detergente specifico per camoscio che passiamo con una piccola spugna, sempre sull’intera superficie, per poi passare all’applicazione di un prodotto spray smacchiatore e nuovamente passiamo la spazzola in ottone sulla scarpa. Quando il camoscio è asciutto passiamo un camoscina spray per rinnovare il colore, che spruzziamo ad una distanza di 20 cm in modo uniforme sulla pelle. La camoscina è particolarmente indicato per dare nuovo vigore e brillantezza al colore del camoscio che nel tempo tende a sbiadirsi e per donare la morbidezza tipica di questo pellame. Per far risplendere al meglio il tacco e il bordo della scarpa possiamo utilizzare un lucido tingibordo che applichiamo direttamente sulla parte liscia. Terminiamo il nostro lavoro di pulizia spazzolando la scarpa con la gomma para per pettinare al meglio il camoscio.

Lavaggio a mano di pelli scamosciate
Per lavare completamente le scarpe di camoscio, considerando che la lavatrice non è un’alternativa applicabile, possiamo immergerle in una bacinella contenente acqua tiepida e shampoo delicato per pochissimi attimi, strofinandole con una spugnetta non abrasiva. Lasciamo asciugare le scarpe completamente e, con un dischetto di cotone imbevuto nel latte, puliamo tutta la superficie. Terminato questo passaggio, procediamo ad applicare lo spray camoscina per ravvivare il colore delle scarpe.

Lavaggio a secco delle scarpe scamosciare
In commercio ci sono diversi prodotti interessanti che permettono di lavare a secco le nostre scarpe per evitare che il colore si alteri o che la pelle si indurisca. In negozi online o negozi specializzati nella vendita di prodotti per trattamenti specifici per scarpe, possiamo cercare una schiuma a secco, con speciali formule detergenti, che isola la macchia, la dissolve e ne rende facile la rimozione. Agisce tramite l’applicazione omogenea sull’intera superficie della scarpa e con l’ausilio di una spazzolina in crine semirigida si passa a spazzolare per far agire il prodotto più in profondità. La schiuma a secco va lasciata agire per il tempo indicato sulla confezione e lasciata poi ad asciugare il tempo necessario.

Spray impermeabilizzante per camoscio
Si sa che nei periodi di forte pioggia o umidità, le pelli scamosciate non sono particolarmente indicate proprio perché nemiche dell’acqua. Per evitare che le piogge e l’acqua possano penetrare e danneggiare le nostre scarpe di camoscio, possiamo utilizzare uno spray impermeabilizzante che andrà a creare una barriera protettiva alla scarpa. È incolore e inodore, non va ad intaccare l’aspetto e la texture della calzatura ed è ecocompatibile. Dopo aver applicato lo strato trasparente di spray su tutta la superficie ad una distanza di circa 25 cm in modo uniforme, le lasciamo asciugare completamente, mai con il phon o un termosifone perché le scarpe in camoscio sono vulnerabili alla deformazione se sottoposte a calore ravvicinato e forte. In questo modo le gocce di acqua non penetreranno all’interno della scarpa ma si fermeranno in superficie, con una funzione idrorepellente. L’impermeabilizzante serve per proteggere da acqua e umidità ma crea anche una barriera per la polvere e per le macchie umide, come fango o olio. Questo procedimento di impermeabilizzazione del camoscio va ripetuto ogni volta che puliamo le scarpe perché assicura l’idrorepellenza e una durata notevole nel tempo alle pelli scamosciate.

Consigli di look: collant nude look per donne curvy

look collant nude

Quando ci guardiamo allo specchio, pronte per uscire e affrontare un nuovo giorno, vogliamo essere sempre al top. La personale autostima passa infatti anche dal modo in cui ci sentiamo con i vestiti e gli accessori indosso: quella stessa immagine sarà anche il nostro biglietto da visita nella routine di tutti i giorni, fatta di impegni di lavoro e di incombenze di famiglia ma non solo. Le donne curvy possono trovare un alleato di bellezza nei collant velati, troppo spesso scartati al momento di comporre gli outfit. Sono accessori molto difficili da abbinare ma che, specie in inverno, possono conferire un aspetto sofisticato alla gamba.

I collant color carne non sono semplici da scegliere: si deve infatti tenere conto sia della coprenza che della tonalità, oltre che ovviamente degli altri capi da abbinare. Per essere certi di indossare accessori di qualità, resistenti e capaci di far sentire sempre a proprio agio in movimento e nei vari contesti, la cosa migliore da fare sarà rivolgersi alle piattaforme di specialisti come Leela Lab. Sul portale si potranno mettere rapidamente a confronto modelli, taglie e livelli di coprenza ottenendo al tempo stesso consigli di stile e info utili per la scelta.

Così si nascondono inestetismi e piccole imperfezioni

I collant velati per donne curvy possono diventare un’arma molto interessante per mimetizzare al meglio le piccole imperfezioni e gli inestetismi delle gambe. C’è ancora chi ritiene che il color carne, quello che consente di puntare sul cosiddetto ‘nude look’, sia riservato a donne di età avanzata: niente di più sbagliato. Il segreto? Utilizzare questi accessori come se fossero una sorta di fondotinta, così da conferire un aspetto più armonioso alle gambe. Ovviamente bisogna fare in modo di scegliere la tonalità giusta: far apparire le gambe di un colorito diverso rispetto a quello delle braccia sarebbe proprio un errore imperdonabile. La calza deve insomma sembrare una seconda pelle, apparendo del tutto uguale al vostro incarnato.

I denari e la coprenza, la taglia e le scarpe da abbinare

Abbiamo accennato all’importanza di scegliere una calza con i giusti denari per assicurare il corretto grado di coprenza. Optando per i modelli da 15 o 20 denari si potrà ottenere un delicato effetto abbronzatura, molto utile per minimizzare le imperfezioni. Ancor più velate sono poi le calze da 8-10 denari, che sono anche quelle del nude look classico. Sono molto delicate, quindi il consiglio quando vengono indossate è di verificare sempre che le mani non siano rovinate e non presentino cuticole ispessite (meglio togliere anche bracciali, anelli, orologi).

La taglia deve essere perfetta, visto che un modello troppo ampio potrebbe finire per creare pieghe antiestetiche nella zona del piede ma soprattutto nell’incavo del ginocchio. Infine uno sguardo alle calzature da abbinare con le calze color carne. La regola aurea riguarda i sandali, per indossare i quali si dovrà prestare attenzione all’acquisto di modelli di collant con punta invisibile (sono perfetti da indossare soprattutto la sera). I collant velati rendono più sofisticato il look e camuffano gli inestetismi.

Come abbinare il profumo al look

profumo

Gli amanti di moda o anche semplicemente coloro che sono molto attenti ai dettagli, quando scelgono che outfit sfoggiare decidono con cura anche la fragranza da spruzzare. Come puoi ben immaginare in commercio esistono così tanti brand di profumi, come i profumi creed che può essere complicato scegliere quello giusto. Questo anche in vista del fatto che bisognerebbe abbinare l’abbigliamento indossato con la fragranza sfoggiata.

Profumo emblema di personalità

Quando scegli una maglia o dei pantaloni da indossare come prima cosa consideri il tuo estro e la tua personalità. Se quello che indossi rispecchia ciò che sei, anche il profumo deve essere emblema del tuo io. Che sia forte, delicata, audace, fruttata o floreale, la fragranza deve rappresentare quello che sei e quello che vuoi apparire agli occhi di chi ti circonda. Questo appena detto è un fattore di cui tener conto quando si abbina outfit e profumo, perché in ambedue gli elementi ti ci devi rispecchiare, in ogni più piccola sfumatura di colore, profumo o modello.

Per gli amatori, il profumo è come fosse una seconda pelle, un piccolo pezzo di sé, che serve per identificarci, distinguerci e vivere in mezzo agli altri e nei loro ricordi attraverso l’olfatto. Ora, se ti stai vestendo per un appuntamento e indossi un abito pensato per sedurre, anche il profumo deve suscitare quella stessa idea di sensualità. Viceversa se indossi qualcosa di austero e formale, allora i profumi sfoggiati devono essere simbolo di eleganza e di appropriatezza al contesto.

Le diverse tipologie di fragranze

In commercio esistono molti profumi. Trovi quelli agrumati (come ad esempio al bergamotto o al neroli) che sono pensati per accompagnare outfit sicuri, liberi e dinamici. Le fragranze floreali sono simbolo di romanticismo e quindi perfetti per abiti e gonne dolci sensuali e femminili. Le fragranze legnose sono adatte per un look da lavoro dove bisogna sfoggiare una personalità solida ma pragmatica.

Quale fragranza scegliere per ogni outfit

Se scegli un profumo adatto alla tua persona, allora devi imparare anche ad adattare la fragranza a quello che indossi. Non è certo un caso che le maison di moda, o almeno le più importanti, hanno creato una loro linea di fragranze, proprio per dare alle loro collezioni una identificazione anche dal punto di vista olfattivo. Non si tratta di un sodalizio facile da fare, bisogna conoscersi bene, non farsi influenzare dalla moda ma fare moda a nostra volta.

Per imparare a spruzzarsi la fragranza giusta, come prima cosa devi innanzitutto imparare a distinguere i profumi da giorno e i profumi da sera. In primis devi imparare a distinguere l’eau de toilette e l’eau de parfum: nel primo caso si tratta di fragranze leggere, adatte per il giorno, che profumano la pelle ma non sono stucchevoli; nel secondo caso si tratta di fragranze più persistenti, adatte per la sera, perché piene di sfumature. Insomma l’eau de parfum è quella fragranza che lascia la scia.

Inoltre, esistono profumi di stagione, ovvero fragranze che si possono indossare in periodi specifici dell’anno. Le fragranze agli agrumi, quelle ai fiori e quelle ai frutti sono adatte alla primavera e all’estate, perché danno sensazioni di vitalità e freschezza. Le fragranze speziate, quelle legnose, dolci o resinose sono perfette per autunno ed inverno. Esse racchiudono essenze intense che messe a contatto con il calore del corpo creano un affascinante alone di mistero e sensualità.

Esistono infine anche fragranze evergreen, ovvero quelle che vanno bene in ogni occasione con tutto quello che indossi ed in ogni periodo dell’anno. Si tratta delle fragranze alle erbe aromatiche, quelle muschiate o al talco. Sono in grado di infondere sensazioni di benessere per tutto il giorno.

Come si producono le scarpe artigianali e come riconoscerle

scarpe

Ci sono filiere del nostro Paese che, da sempre, sono note per la loro altissima qualità. Sotto a questo cappello è possibile includere il mondo calzaturiero. Nel momento in cui lo si chiama in causa, si possono prendere in considerazione sia le aziende che si occupano della produzione scarpe di lusso sia quelle che, invece, pur mantenendo in primo piano processi artigianali, propongono scarpe che possono essere indossate tutti i giorni.

Tra i settori d’eccellenza per l’economia italiana, il calzaturiero è spesso al centro di una grande curiosità. Per questo, sono tantissime le persone che si chiedono come si producano i capolavori che hanno portato al successo tantissime aziende, alcune delle quali familiari. Nelle prossime righe, abbiamo elencato le principali fasi del processo. Attenzione: c’è molto di più! Abbiamo infatti aggiunto alcuni aspetti che è bene conoscere nel momento in cui ci si chiede come riconoscere una scarpa artigianale da una di buona fattura, ma non fatta a mano.

Scarpe artigianali: le fasi della produzione

Il primo e più importante passo da compiere quando si parla della produzione di scarpe artigianali è la scelta della pelle. Non basta l’altissima qualità. Ci sono anche altri aspetti da tenere in considerazione e uno di questi è la tipologia. La pelle più adatta per le scarpe di lusso made in Italy, infatti, è solo quella bovina o caprina, nota per la sua estrema morbidezza, ma anche per l’uniformità della superficie.In alcuni casi  – e qui il prezzo del prodotto finito aumenta notevolmente – si può optare anche per la pelle di rettile.

Avendo sempre in mano un prototipo realizzato ben prima della scelta della pelle, arriva ora il momento di procurarsi degli stampi ad hoc. Tramite essi, si procede al taglio della suola e della tomaia.

A questo punto, arriva un’altra fase importantissima nella filiera produttiva delle calzature artigianali italiane. Si tratta della cosiddetta sparatura. Cosa prevede di preciso? Il fatto di lavorare sui bordi della tomaia, che devono essere resi il più possibile sottili e, soprattutto, uniti con l’orlatura.

Sempre in questa fase, è necessario che i sopra citati bordi vengano piegati.

Cosa succede ora? Che l’artigiano, con lo scopo di mantenere e ottimizzare la forma della scarpa, aggiunge dei contrafforti ad hoc. Arriva poi il momento del taglio della suola e, tramite il martello, dell’adattamento della suola e della tomaia, da cucire, in fase conclusiva, con un filo di lino.

Si rifinisce il tutto unendo ulteriormente fondo e suola con la colla e si conclude aggiungendo il tacco, per poi passare alla lucidatura e alla rifinitura, fasi dopo le quali la calzatura è praticamente pronta per essere proposta a un mercato di appassionati dello stile.

Come riconoscere una vera scarpa artigianale

Come si riconosce una vera scarpa artigianale? Gli amanti del made in Italy si fanno spesso questa domanda. Rispondere è interessante perché ci sono alcuni aspetti tecnici sui quali, a meno che non si sia del mestiere, può capitare di non soffermarsi. Il primo riguarda il fatto che, quando si ha a che fare con una scarpa fatta a mano, non è presente l’etichetta che indica la composizione della stessa.

Dove si possono trovare le informazioni in merito (comprensibilmente importanti)? Guardando la scatola oppure dando un’occhiata al pittogramma che si trova sul fondo della calzatura.

Un altro criterio da prendere in considerazione per capire se ci si trova davanti a una scarpa artigianale è l’ancoraggio della tomaia. Questo dettaglio, nel momento in cui ci si trova davanti a un prodotto davvero fatto a mano rasenta infatti la perfezione. Come accennato nelle righe precedenti parlando dei processi produttivi la suola, a prescindere dal materiale, è sia incollata, sia cucita. Un particolare che pochi conoscono riguarda il fatto che, a seconda della macchina utilizzata, la cucitura può avere diversi nomi.

Guida alla scelta della calzatura più comoda

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Le calzature sono senza dubbio un elemento dell’abbigliamento di fondamentale importanza. Oltre al fattore stile, le scarpe hanno prima di tutto il compito di proteggere i piedi e garantire comodità mentre si cammina: ecco perciò qualche utile consiglio per essere certi di scegliere quelle ideali per le proprie esigenze.

Attenzione alla suola

Un aspetto da non sottovalutare assolutamente è quello della suola: è bene prediligere calzature che non presentino una suola eccessivamente rigida. Potrebbe infatti essere un problema per la schiena e causare disturbi di vario genere.

Per essere effettivamente comoda, la suola deve essere anatomica, così da adattarsi perfettamente alla forma del piede. In tal modo la calzatura avrà la giusta stabilità, oltre che una notevole aderenza. Infatti, le calzature che hanno la suola anatomica tendono ad assumere col passare del tempo sempre di più la forma del piede, così da avere una superficie d’appoggio a misura per i propri piedi. Se ne possono trovare per tutti i gusti, ad esempio, nella nuova collezione Lenora Shoes.

Preferire modelli di scarpe anti-shock

Una scarpa che possa essere definita davvero comoda, deve consentire di camminare senza problemi, anche per tanto tempo al giorno. Quando si parla di scarpe anti-shock, si fa riferimento a quelle che sono in grado di ammortizzare i passi di coloro che le indossano. Potrebbe sembrare una cosa banale, eppure non lo è affatto: le vibrazioni che si originano con l’andatura del piede che cammina vengono ben assorbite. Le scarpe anti-shock permettono di camminare in maniera leggera, con notevoli benefici per cartilagini e articolazioni.

Scarpe antiscivolo: soluzione ideale per tutti i gusti

Al di là di quella che è l’estetica, il materiale o il colore delle scarpe, è importante poi puntare su modelli che abbiano anche una suola antiscivolo. Questo perché le calzature devono diventare un elemento fondamentale anche per quanto concerne la sicurezza del proprio corpo. La suola antiscivolo è perciò ottima in quelle condizioni di pioggia o freddo intenso in cui si può correre il rischio di cadere mentre si cammina. Ovviamente, ogni marca produce delle scarpe apposite con suole che sono costituite di specifici materiali e di una tassellatura ben studiata, così da poter aderire alla perfezione a qualsiasi tipo di superficie.

Altri consigli per la scelta di calzature comode

Inevitabilmente, nel momento in cui ci si trova in un negozio di scarpe, la prima cosa che balza all’occhio è il colore e la tipologia di modello dei vari prodotti. Ma per essere certi di avere calzature comode, è necessario prima di tutto provarle, così da capire come siano indossate e soprattutto assicurarsi che garantiscano una sufficiente comodità al piede.

Attenzione particolare va prestata ai materiali: non bisogna mai sottovalutare questo aspetto, in quanto calzature di bassa qualità potrebbero durare pochissimo tempo e rivelarsi problematiche da indossare. È bene considerare anche l’altezza della suola, che non deve essere uguale di persona in persona. Alcuni infatti si trovano meglio con modelli con una suola più alta, e altri invece prediligono quelli dalla suola bassa.

Citiamo infine le scarpe traspiranti che possono garantire, oltre che comodità, anche la possibilità di non avere un sudorazione eccessiva. Ciò consente di abbassare la probabilità di micosi e irritazioni di vario tipo.